"Le notti bianche" di Fëdor Dostoevskij. Un romanzo cullato.
"Le notti bianche" è un romanzo breve
ma molto intenso. Uno dei più bei capolavori della letteratura mondiale. Quando
ti accingi a leggerlo, già dal titolo e dal nome dell’autore sei colto da una
specie di timore reverenziale, specie se sei reduce dalle opere maggiori, e non
sai che cosa aspettarti. La trama è abbastanza semplice e può apparire noiosa
ad una lettura superficiale, ma Dostoevskij, si sa, si legge con il cuore, non
con la testa e soprattutto, in lui, ciò che va letto è quel non sta scritto, il
suo significato intrinseco che spetta al lettore cogliere e recepire. Il
protagonista è un sognatore, ma non un sognatore qualsiasi. Un sognatore
shilleriano. Egli vive della sua
fantasia, ma non è completamente staccato dalla realtà. La osserva silenziosamente da lontano,
cogliendone tutti gli aspetti, le sfumature e le contraddizioni (“loro non mi
conoscono, ma io li conosco tutti”), come una silenziosa telecamera nascosta.
La sua routine subisce un ‘inaspettata interruzione quando una sera,
rincasando, si imbatte in una ragazza di nome Nastenka e se innamora. I due
giovani si danno appuntamento in un parco per quattro notti di seguito durante
le quali confidano l’una all’altro la loro vita e i loro pensieri. La felicità del protagonista, purtroppo, non
dura a lungo, poiché Nastenka ama un
altro e gli confida di volerlo sposare. Deluso e triste, il protagonista torna
nel suo cantuccio e alle sue fantasie. La prima conclusione che si potrebbe
trarre da questa storia è che, secondo Dostoevskij , siano sempre destinati a.
morire sotto i feroci colpi di scure della realtà. Questo in effetti è il
pensiero shilleriano, al quale il nostro autore si ispirò , ma Dostoevskij non
la vede affatto cosi. Esistono ,infatti, tanti tipi diversi di sogni. Alcuni la
cui realizzazione dipende interamente da noi, ed altri il cui avverarsi dipende
da molte altre circostanze, oltre che dalla nostra volontà; il sogno del nostro
protagonista rientra in quest’ultima categoria. L’amore è il più rischioso tra
tutti i sentimenti. Abbandonarsi ad esso significa accettare il rischio di
prendere una batosta. Da notare è il modo in cui il protagonista reagisce alla
delusione. Un eroe occidentale si sarebbe suicidato o trasformato in un
misantropo. Lui invece no, anzi il suo cuore trabocca di gratitudine per il
destino che gli ha concesso di vivere anche un solo “minuto di beatitudine”. Ciò che ha vissuto e provato gli rimarrà
sempre nel cuore, riscaldandogli l’anima negli anni avvenire, a prescindere
dalla deludente conclusione. Scopo dell’autore è , da un lato, raccontare la
vite dal suo punto di vista, dall’altro, farci capire che a volte il destino ci
fa doni improvvisi, che vanno sempre apprezzati, anche se non portano ciò che
ci aspettiamo. È un invito a godersi la vita ,non ad evitarla, e i sogni sono i lumicini che la illuminano.
Alla base di tutto c’è un’ idea che la cultura occidentale stenta a recepire o,
per lo meno, la recepiscono solo gli animi più sensibili e aperti: non è
importante dove si arriva, ma cosa si prova mentre si va. Non pensare al
traguardo ma godersi ogni istante della
corsa. Tesi, questa, che io condivido pienamente e che costituisce la chiave di
lettura di tutta l’opera
dostoevskiana e della letteratura
russa in generale. Questi personaggi ,figli di un popolo completamente
diverso dagli altri popoli europei,
vogliono godersi la vita fino in fondo, si abbandonano ad essa tanto nella
negatività quanto nella positività. Non conoscono il rimpianto della rinuncia
ad un tentativo. E che dire poi dello stile? Fluido e scorrevole come solo
Dostoevskij sa fare. Una volta cominciato a leggere non puoi smettere neanche
se lo vuoi. Durante la lettura ci si sente sollevare
dolcemente e trasportati insieme
all’eroe per le strade di Pietroburgo . si ha la sensazione di essere cullati,
come un bimbo. Se questo romanzo avesse un suono, sarebbe quello di un
carillon. Dolce , che scioglie i nervi e ti scrolla via di dosso tutta la
tensione della realtà. Per questo "Le notti bianche" è un'ottima lettura serale.
Un romanzo breve che racchiude un significato grandissimo; intenso ma dolce e
rilassante. Un autentico gioiello.
Buonasera a tutti i nostri lettori. Da oggi il nostro blog si arricchisce della presenza di una lettrice speciale nonché giovane autrice promettente che recensirà per noi e con noi i libri che ha amato: Selene Luise. Buona lettura.
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