martedì 5 novembre 2019

La duplice espressione di Roberta Placida in Haikugrafia a cura di Enrico Maddalena


La duplice espressione di Roberta Placida in Haikugrafia, a cura di Enrico Maddalena






Noi viviamo costantemente fra due mondi: 
un mondo interno, fatto dei nostri pensieri, delle nostre emozioni, dei sogni, dei desideri, dei dolori e delle tristezze che si alternano e soffiano con intensità diverse come venti dell’anima.

Un mondo esterno, che percepiamo con i nostri sensi, fatto di ambienti, di persone, di amici e di eventi belli e brutti. Questi due mondi sono in continua osmosi fra di loro e si condizionano. Il mondo esterno plasma il mondo interno e viceversa. Le nostre azioni hanno influenza sulle cose e sulle persone che ci circondano.

Esprimere (es-primere) è metter fuori il nostro mondo interno, affinché possiamo noi stessi vederlo dall’esterno e meglio comprenderlo e affinché chi ci circonda possa vederlo e vederci.
Ci si può es-primere in molti modi. A volte anche col silenzio. 

Ci si può esprimere col disegno, con la pittura, con la musica, col canto, con le parole, con la scrittura e con la fotografia.

In questo lavoro Roberta Placida si es-prime attraverso l’immagine fotografica e quella poetica nella forma dell’haiku.

È una espressione duplice dove immagine e verso si fondono e si completano a vicenda.
Ogni forma espressiva ha delle possibilità e dei limiti. Unirne due rende il messaggio più forte e penetrante.

Le sue immagini, immagini di natura, altro non sono che un riflesso dell’anima. 

Placida cerca nel mondo esterno, i riflessi del suo mondo interno.  Non fotografa ciò che è fuori, quanto ciò che è dentro: la sua tristezza per la scomparsa del padre amato, il suo scrutare i misteri della vita, il dolore, la tristezza ma, al tempo stesso la speranza, il desiderio della felicità, della serenità che della felicità è la fondamenta.

Sfogliando le pagine di Haikugrafia, noi forse non ci accorgiamo di sfogliare le pagine dell’anima di Roberta Placida.


L'autore: Roberta Placida

Roberta Placida nasce a Colleferro, in provincia di Roma il 21 Agosto 1972. Ora vive con la sua famiglia ad Avezzano (AQ), dove è insegnante di lettere presso il Liceo Scientifico “M. Vitruvio P.”. Ha sempre avuto la passione per la scrittura, anche se non vi si era mai dedicata con continuità.  Gli argini si sono definitivamente rotti dopo la morte improvvisa del padre nel Novembre 2016: dalla ferita sempre aperta e che mai vorrà far rimarginare escono ora versi che cantano il dolore e l’amore per la vita. L’autrice ha già avuto diversi riconoscimenti per la sua attività poetica: a Milano, al concorso dell’AUPI (OTMA 2 edizioni) in cui si è classificata 6^ a livello internazionale, ad Aci Sant’Antonio, al concorso nazionale “Poeti per caso” in cui ha avuto il 2° premio, al Premio Internazionale Città di Firenze, in cui una sua poesia ha meritato una menzione d’onore. Ha ottenuto la medaglia d’argento al premio Poeta dell’anno della OTMA 2 edizioni, e diverse altre menzioni d’onore. Attualmente è in pubblicazione con la Pegasus Edition la sua silloge poetica “Animae fragmenta”, opera che si è classificata prima al concorso letterario internazionale “Città di Cattolica”, considerato dai critici “l’Oscar della letteratura”. Roberta Placida si occupa anche di teatro, sia curando la regia di spettacoli, sia partecipando come attrice.






Il recensore: Enrico Maddalena

Biologo e già insegnante di chimica, fisica e scienze nella scuola superiore. Si interessa di fotografia da cinquant’anni. Si è avvicinato alla fotografia a 15 anni, sviluppando e stampando le sue foto. E’ stato collaboratore redazionale della rivista Tutti Fotografi durante tutti gli anni ’80. Ha partecipato, come inviato del Ministero della Pubblica Istruzione, a commissioni di esami per corsi di “Fotografo Industriale”. Ha tenuto numerosi corsi di Fotografia e workshop (Lettura dell’immagine fotografica – Viaggio nell’impossibile, trucchi e fotomontaggi – Fotografia 3D – Ritorno al passato). Ha due rubriche, una di lettura di immagini ed una di “Scuola di fotografia” presso il sito online MaxArtis.

Ha partecipato a molte giurie fotografiche e letture portfolio. Collabora alla rivista Fotoit. Fa parte del Dipartimento Didattica della FIAF, ed è membro del Dipartimento Cultura.

Ha lavorato ad una ricerca sperimentale sulla storia della fotografia:



Pubblicazioni:

Corso base di Fotografia ed il CD Tecnica avanzata di Fotografia, edizioni FIAF

Manuale completo di fotografia, edizioni Hoepli, Milano

Come cavare una foto da un buco: manuale di fotografia stenopeica, edizioni FIAF

Nuovo corso base di fotografia, edizioni FIAF



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