martedì 28 aprile 2020

TI HO INCONTRATA IN UN SOGNO di Thierry Cohen, la voce dell'anima

TI HO INCONTRATA IN UN SOGNO di Thierry Cohen, la voce dell'anima

Recensione a cura di Selene Luise




Io non credo nell’amore. Per lo meno non nel tipo di amore che piace tanto ai media e a certi poeti. Esso, infatti, non esiste. Non è altro che una fiaba destinata a svanire come una bolla di sapone di fronte alla dura realtà. L’amore, quello vero, è un ‘altra cosa, come ho già detto in un’altra
recensione. In essa accennai ad un altro libro che, insieme a quello oggetto della riflessione, mi portò alla consapevolezza di quanto appena detto. Quel libro è TI HO INCONTRATA IN UN SOGNO (PIEMME Edizioni). A dispetto del titolo, non è un romanzetto rosa scritto per prendere per il naso gli stolti e i romantici. Esso è realismo allo stato puro. Un capolavoro capace di arrivare dritto al cuore. Di fare il suo dovere di “ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi”, ma piacevolmente, come una fiammella che a poco a poco scioglie il ghiaccio. I protagonisti sono tre: Jonas, ragazzo romantico, con la testa un po’ tra le nuvole, che vive in attesa del vero amore, rappresentato da una ragazza vista in sogno; Lior, ragazza disincantata che, a causa di varie disavventure , non si fida più del genere maschile. Il terzo, e non meno importante, protagonista è monsieur Hillel, un vecchio libraio che ama definirsi un “combina matrimoni”, solo che lui fa incontrare persone e libri. E’ convinto , infatti, che il suo compito sia aiutare i lettori a trovare il loro “romanzo-luce” , cioè il libro che deve far loro da guida nel corso dell’esistenza. Questi tre personaggi non potrebbero essere più diversi, ma la vita, anche con i suoi scherzi, li farà incontrare, cambiando per sempre i loro destini. La trama, complessa e semplice allo stesso tempo, trascina il lettore nel turbinio dei sentimenti umani, ma lo fa dolcemente, senza fretta. Quando lo si legge, si ha la sensazione di essere presi per mano dall’autore e portati accanto ai personaggi che, piano , piano , ti aprono la loro anima. È come se anche il lettore diventasse parte della storia. Ad esso mi approcciai perché, dalle citazioni, vidi che parlava di libri, ma non immaginavo di aver davanti la mia anima messa su carta. Sembrava che quel libro fosse stato scritto apposta per me, per ricordarmi che si può essere felici anche se la vita ti fa uno sgambetto o non ti concede tutto ciò che desideri. Non mi ha dato la fiducia nell’amore, però, quando lo rileggo, sento placarsi in me l’inquietudine e riattizzarsi il lumicino della speranza nel futuro. Forse sono solo sogni, ma ogni tanto è bene illudersi un po’. Libro che consiglio a tutti. A chi è vive un periodo difficile o è stato messo al muro dalla vita. Ma soprattutto alle persone eccessivamente romantiche, convinte che la vita sia tutto rose e fiori, poiché le riporterebbe un po’ con i piedi per terra. Agli amanti della lettura , e anche ai non, così capirebbero quanto è bello, utile e salutare leggere, quanto potere ha la scrittura.




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